Cronaca di una partita in cui nostri cari Fanti Rosei un po' omo hanno rischiato di pareggiare contro l'avversario numero 1 di fine 2013-inizio 2014. Male! Molto male!
Fortunatamente la costanza dei risultati non ci manca mai e il tutto si è risolto con una nuova scoppiettante sconfitta.
I Rosa si sono presentati in campo non con la formazione tipo ma con un prezioso innesto a centrocampo, Angelo Bitella, oltre alla solita gentaglia che, pur di farsi umiliare durante la settimana, indossa una tutina rosa in un campo da calcio 8 e 8, e quindi con uno schieramento che si è presentato così:
Emiliano
Schino; Caputo; De Bellis
Bitella; Cristella; Gambacorta
Tosches
La partita inizia subito con il sorprendente vantaggio dei nostri beniamini che vanno in gol con un tap-in del dolce Bitella che raccoglie una palla vagante in mezzo all'area e beffa con un esterno destro il portiere avversario. Il piccolo vantaggio, che dura anche da non poco, finalmente viene spezzato dalla sfuriata della Divani che, grazie a una maggiore spinta e a un blackout totale dei Rosa, riesce a portarsi fino al 4-1. Questi ultimi decidono di invertire la tendenza, e cercano in tutti i modi di risalire la china e ci riescono: una maggiore dinamicità e velocità rispetto agli avversari, permettono alla squadra gaia di raggiungere il pareggio (5-5) grazie alla nuova rete di Bitella (raso terra da fuori area sul palo destro), ad una sfortunata autorete di un difensore Divanese provocata da un campanile suonato da Don Gambacorta, ad una rete di cui ignoro la provenienza e le fattezze, e ad un ottimo inserimento di Schino premiato con la marcatura. Anche il gioco non si fa dispiacere (talvolta grezzo e impreciso ma abbastanza veloce da mettere in difficoltà gli altri e anche noi stessi); ma il dramma è dietro l'angolo: la maggiore voglia e conoscenza del gioco del pallone della Divani permette a questi di agguantare il 6-5 proprio allo scadere della partita e i nostri eroi possono finalmente tornare negli spogliatoi sconfitti e contenti.
Ritorniamo a casa con la convinzione di aver avuto un miglior rendimento marginal...un differenziale di sec....un rendimento iso....va beh Gianluca Tosches, sai tu con cosa siamo tornati, oltre che con un bel bastone nel c**o.
Ecco a voi le pagelle:
GIOVANNI EMILIANO: forse l'unico vero professionista tra noi, sceglie di venire depredato della propria dignità ogni giovedì sera pur di giocare con i suoi amichetti. Buono nelle uscite basse e sempre sprezzante del pericolo; incauto o impavido, non gli interessa se ritorna in piedi con la palla o con la sua tibia, lui cerca sempre e dà tranquillità al reparto più assacagnato . Sfortunato (vedi 3a rete avversaria) e quasi sempre incolpevole sulle 6 pappine prese in un giovedì sera di ordinaria carneficina. Voto 6,5: CORAGGIOSO.
IGNAZIO SCHINO: un motorino sulla fascia, corre come un negro che ara i campi con il master che gli dà le frustate. A inizio partita praticamente va solo di anticipo e non sembra sbagliarne una, soprattutto palla a terra. Lotta per il pane, lotta per la palla e nonostante cali nel proseguo della partita e soffra soprattutto in mischie o palle alte, mantiene sempre alta la pressione sanguigna nelle gambe e la butta dentro per il pareggio che stava facendo sognare i Gayfanti. Voto 6 +: VROOOOOM.
MICHELE CAPUTO: il pilastro della difesa di burro sciolto, dona, come sempre, una prova di solidità e voglia di mordere i calcagni all'avversario (nel vero senso della parola). Inizia un duello tutto fisico con la puntazza della Divani, che spesso finisce in lotta greco-romana. Non sempre vince gli scontri con l'attaccante ostico di turno, ma quando lo fa, il proprio avversario rimane di sasso, ossia in rigor mortis perché lo ha trucidato durante uno spalla spalla a palla alta. Mantiene alta la concentrazione e la lucidità e come sempre tenta le sortite offensive per dare più possibilità alla squadra. Voto 6+: COLONNA.
GIANDOMENICO DE BELLIS: fa il contrario del suo opposto Schino: inizia la partita facendo venire domande al presidente in panchina sul perché si ritrovi dei ferri da stiro al posto dei piedi, si riprende a metà partita e finalmente mostra qualcosa di decente. Nel suo repertorio: dribbling assurdi (cioè senza senso) in mezzo al campo che talvolta gli riescono, qualche anticipo, buona velocità in campo, piedi a ferro da stiro e rutti nelle orecchie degli avversari. Prende coraggio tentando anche due tiri che non si sa con quale parte del corpo siano stati fatti. Eppure erano solo lui e la palla a terra. Nel complesso una discreta partita. Voto 6+: RUTTO LIBERO.
ANGELO BITELLA: si presenta con una capigliatura alla Fellaini ai suoi compagni di sfortune e suscita subito tenerezza. Dribbling ubriacante da calcio 5 e 5, tiri di punta alla Rivaldo e unghie rotte alla Elena Santarelli (l'odore del suo sangue fa decidere al panchinaro Di Florio di allontanarsi dal campo per non correre il rischio di diventare violento anche contro di lui); è l'uomo più pericoloso dei rosa e dalla sua fascia nascono i maggiori grattacapi per la difesa avversaria. Sbaglia qualche volta l'appoggio semplice e talvolta pecca un po' di generosità, tenendosi per se un pericoloso tiro. Voto 7-: BOCCOLI D'ORO.
LEONARDO CRISTELLA: giocatore di buona tecnica e dinamismo, è tra i più positivi del gendarme. Sempre pronto a dare la carica e indicazioni in mezzo al campo, si batte con le unghie su quasi ogni pallone. Nemmeno lui esente da errori in appoggio e di mancanza di lucidità, ma la partita è più che incoraggiante e la sua presenza costante in squadra potrebbe dare un ottimo contributo al miglioramento del gioco, soprattutto palla a terra. Voto 6,5: DINAMO.
ADRIANO GAMBACORTA: il meno redditizio in campo, purtroppo. Potrebbe fare tante cose in mezzo al campo, ma è limitato dalle sue precarie condizioni fisiche e da una attenzione a tratti calante. Palla al piede dà l'impressione sempre di saperci fare e il tiro è sempre pericoloso, ma i suoi tempi sono ancora tutti da ritrovare. Decide di assolvere i peccati di tutti facendo risuonare un campanile in mezzo all'area di rigore che un avversario decide bene di spedire in porta. Propria. Voto 5: DA RODARE.
GIANLUCA TOSCHES: portato in avanti per dare un riferimento in attacco alla squadra, lotta con i muscoli contro avversari che in altezza quasi lo doppiano. Ci mette l'astuzia e ci mette la tecnica, dona una prova positiva e costante in un ruolo evidentemente non suo. Nel finale di partita cala a causa di mancanza di lucidità data una guerra costante contro i difensori. Dà prova di essere anche un ottimo ballerino di robot dance, facendo ammirare al suo nemico numero 1 come questa deve essere fatta. Voto 6+: ROBOTDANCE.
Pagelle stupende Giando! Sto quasi pensando di farti pagellatore ufficiale...
RispondiEliminaDario non c'è niente da pensare, fallo e basta
RispondiEliminaTu pensa a celebrare degnamente la nostra vittoria di ieri! :D
RispondiEliminaGiandomenico sei un pagellatore di livello superiore!
RispondiEliminaè vero: ce l'ho più lungo di tutti
Eliminama ieri avete vinto o sekmplciemente non si è giocato e questa è la vittoria?!?!
RispondiEliminaSbaglio Max o hai imparato adesso la parola "semplicemente"?
RispondiEliminagiando dopo questa sostengo fortemente la tua candidatura a pagellatore ufficiale!
RispondiElimina:-P
Ti mando un abbraccio cybernetico e anche un'arruffata sulla tua chioma! <3
Eliminarispondo con questo:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Z-WFKJtP-Dk
ps: GIANDO FOR OFFICIAL PAGELLATOR!
Non riesco a visualizzare il video Max. Re-post please!
Eliminacampane tibetane, di franco battiato
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