sabato 15 maggio 2010

Rosafante - Katenaccio: 3 pari

Partita vibrante quella giocata giovedì sera al Free Time in cui il Rosafante ripara parzialmente ai risultati non eccelsi raccolti nelle ultime partite, gli avversari di turno sono gli storici amici/rivali del Katenaccio.Gli uomini rosa in campo sono Dario, Marino, Pietro, Meuro, Marco (insolitamente nel ruolo di esterno destro), Elvis, Antu e Leonardo. Già dalla partenza di capisce che la partita non riserverà goal a grappoli, nonostante ciò le premesse ci sono tutte per un buon gioco.
I primi minuti del Rosafante sono ottimi, con molto movimento davanti a confendere la difesa avversaria ed una buona intesa sull'asse Marco-Leonardo; il primo goal scaturisce proprio da un loro duetto con leonardo che imbecca con un passaggio di prima il movimento di marco che rapidamente serve al centro dove Antu ha modo di realizzare il primo goal. Il katenaccio però non accusa il colpo ed inizia ad aumentare il volume del proprio gioco offensivo, anche se vuoi per la mancanza di un vero centravanti, vuoi per la stratosferica partita di Pietro non riesce proprio a trovare spazi ed è spesso forzata a lanciare lungo.
Il Rosafante cerca di essere pericoloso in contropiede e trova il raddoppio su un ribaltamente di fronte grazie ad un rigore procurato e segnato da Leonardo, che dovrebbe ringraziare l'avversario per essere stato messo a terra proprio nel momento in cui meno pericoloso.
I katenacciari provano ad abbozzare una reazione, giocando con più verve ma trovando sempre il muro difensivo dipinto di rosa che ribatte qualsiasi velleità.
La partita sembra avvia ad un copione scontato, Il rosafante va vicino al terzo goal su colpo di testa di Antu che Giangi devia sul palo (rimettendoci la schiena).
Purtroppo con le forze che vengono meno il Rosafante perde percolosità in contropiede e comincia a ricorre troppo spesso al fallo, questo da vita a battibecchi con gli avversari che portano ad un nervosismo immotivato della squadra, e si sa che noi non abbiamo esattamente il sangue freddo. Così su fallo di Meuro i katenacciari guadagnano una punizione a cui seguono alcune polemiche (non dovute all'intervento chiaramente falloso ma piuttosto a battibecchi); il katenaccio è rapido nell'esecuzione trovando la difesa impreparata e su colpo di testa di Max accorcia le distanze.
2 a 1: palla a centro, retropassaggio per Piero che scambia con Elvis che pressato tenta un dribbling sulla linea di porta perdendo palla e regalando di fatti il pallone al diretto avversario che, dopo aver resistito ad un chiaro fallo, mette dentro. E' 2 pari nel giro di pochi secondi.Le squadre si allungano, il nostro filtro a centrocampo praticamente salta e subiamo molto gli avversari, che trovano dunque il terzo goal dopo aver colto due clamorose traverse.
Uno scatto d'orgoglio riporta il Rosafante in avanti, che ricomincia a giocare come ad inizio match ma ancora un ottimo Giangi chiude la saracinesca in un'azione in cui il Rosafante tira ripetutamente in porta e poi su una spizzata di testa di Antu deviata ancora sulla traversa. A chiudere i conti è Marco, imbeccato da Leonardo che con un bel goal porta il pareggio.
C'è solo il tempo degli ultimi assalti dei fanti in Rosa e la partita finisce su un giusto 3 a 3.

Pagelle, elaborate nel post partita:

Dario 6.5: incolpevole sulle reti subite, difatti inoperoso su tiri avversari è reattivo sulle uscite e nell'evitare un clamoroso autogol.

Marino 6.5: assicura sempre spinta, anche se a volte fatica a leggere le situazioni di gioco ed un'ottima copertura.

Pietro 7: di certo il migliore in campo, non rischia quasi mai, è molto pulito sugli interventi e si fa vedere anche in avanti con un bel tiro.

Meuro 5.5: la sua prestazione difensiva è rassicurante, con la palla tra i piedi mette una volta Marco di fronte alla porta ma fatica in altre occasioni, la sua prestazione cala molto per il nervosismo.

Marco 6.5: trova goal ed assist risultando sempre pericoloso e facendo soffrire molto il terzino che lo prende in consegna.

Elvis 5.5: L'errore grossolano cambia il volto alla sua partita, fino a quel momento ordinata sia in fase di impostazione che in fase difensiva, da quel momento in poi è meno efficace soprattutto in impostazione.

Antu 6: è il più pericoloso della squadra in fase di finalizzazione, ma rimane spesso fuori dal gioco, vuoi per movimenti spesso simili a quello di Leonardo, vuoi perché la squadra prova ripartenze soprattutto a destra.

Leonardo 6.5: entra nel vivo del gioco ma cala vistosamente con il passare del tempo, gioca in un pochi metri quadri e fa salire la squadra, manca del guizzo.

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